STORIA DEL MUSEO
L’idea di creare un museo archeologico a Veliki Preslav, che raggruppasse e mostrasse il patrimonio archeologico del territorio della vecchia capitale, nacque poco dopo la liberazione dal potere Ottomano della Bulgaria (1878). Questo fu possibile però solo nel 1906, quando fu fondata la Società Archeologica di Preslav “Ticha” dall’iniziativa congiunta del professore e pubblicista Yordan Gospodinov e il ricercatore di antichità Bulgara Karel Shkorpil. Uno dei principali obiettivi stabiliti dall’associazione fu quello di mettere in piedi una collezione museale e attivare gli studi, la valorizzazione e la tutela di ciò che rimaneva della città di Simeone. A causa della mancanza di un edificio per il museo, i reperti messi insieme nei pochi anni successivi grazie a privati cittadini e scavi archeologici furono esposti in tre collezioni differenti : nel municipio, nel sito di Patleyna e nell’edificio a capanna di nuova costruzione vicino alla Chiesa Circolare Dorata (The Round/Golden Church).
Nel 1949 fu il monastero di San Cirillo e Metodio, vicinissimo alla città vecchia, ad essere adattato a museo. Si aggiunsero alla collezione nuovi reperti e per la prima volta il passato di Preslav fu finalmente esposto in un’unica mostra. L’esigenza di un esposizione definitiva e permanente dell’ormai celebre tesoro di reperti archeologici appartenenti a Preslav portò all’apertura nel 1958 di una nuova sala del museo, eliminando tutti i reperti che appartenevano alla preistoria e al periodo in cui Preslav non era capitale.
Nei successivi 20 anni, il museo archeologico di Veliki Preslav è stato visitato da oltre un milione e mezzo di persone. In relazione con l’anniversario della fondazione della regione danubiana bulgara (1300 anni prima), il museo fu spostato in un nuovo edificio costruito su misura per le nuove esigenze espositive.
La collezione oggi è situata su due piani, il secondo piano ha una sala cinema e una sala conferenze della capienza di 100 persone. Questa sala ha diverse funzioni, qui vengono organizzati infatti mostre temporanee di artisti locali, nazionali e internazionali, conferenze scientifiche e presentazioni di libri. Dal 2008 una moderna scala mobile facilita l’accesso al piano superiore alle persone disabili.
La collezione del museo è stata strutturata in una nuova maniera. Raggruppa i diversi periodi della storia di Preslav nel Medioevo dal IX al XIV secolo in maniera cronologica e tematica. Nel 1997 è stata creata una sala apposita per conservare in sicurezza i reperti più preziosi presenti nel museo, la sala del tesoro. Questa innovazione fu il prerequisito necessario per il ritorno nella città di Preslav dopo più di 20 anni della collezione più prestigiosa contenuta in questo museo, Il tesoro d’oro di Preslav, una collezione di circa 500 stampini in piombo e gioielli. In termini amministrativi il museo dipende dal municipio. Senza ombra di dubbio, dopo quasi più di un secolo dalla fondazione della prima collezione museale della città, il sogno del suo creatore Gospodinov è stata realizzata in toto. Oggi la città di Veliki Preslav ha un proprio museo archeologico con una magnifica collezione che viene visitata ogni anno da centinaia di turisti Bulgari e stranieri. La ricchezza della capitale durante dell’età d’oro è ora rappresentata al meglio, facendo intuire quanto fosseimportante in quanto centro della cultura e della scrittura Slava e della produzione di manufatti nel SudEst Europeo durante il IX e X secolo.
LA STORIA DI PRESLAV
La piccola cittadina fu fondata un decennio prima che diventasse capitale- probabilmente all’inizio del IX secolo durante il regno di Khans Krum o Omurtag. Ma anche prima che diventasse capitale era fortemente sviluppata e fortificata. Serviva infatti come residenza per il Khan (il sovrano) e blindava I vicini passaggi della montagna di Stara Planina. Successivamente alla cristanizzazione del 864 furono costruite numerose chiese ortodosse a Preslav, indice dell’aumento esponenziale della popolazione e della crescita della città. Furono proprio le mura massicce, la posizione centrale della città nella vita amministrativa e militare dello stato sommati alla grande tradizione Cristiana presente nella zona durante il tardoantico a fare di Preslav la prima scelta per una nuova capitale Cristiana della Bulgaria.
Nel 893, Boris I, radunato il consiglio dichiarò il trasferimento della capitale da Pliska a Preslav e pose Simeon al controllo della citta (893-927), colui che gli storici Bizantini considerano uno dei piu esperti governanti del tempo. In conformità alla terza decisione del consiglio, la lingua bulgara fu proclamata lingua ufficiale del regno per le liturgie e l’apparato burocratico statale.
Tutto ciò ha posto le basi per quella serie di eventi, fenomeni e processi che verranno poi chiamati ‘’l’età dell’oro’’ della cultura materiale e immateriale Bulgara.
Quando I testi apocrifi bulgari si riferiscono allo Tzar Simeon, il suo nome è sempre legato a grandi attività di costruzione: "... dopo di che Simeon accettò di essere il sovrano bulgaro ... e la grande città di Preslav ... fu costruita in 28 anni ..." (evidenza poi confermata dagli scavi archeologici). Probabilmente anche nei primi anni del dominio di Simeone (o negli ultimi decenni del regno di Boris I) lex fortezza fu ingrandita a nord e una seconda fortezza fu costruita intorno ad essa – una cinta muraria esterna che comprendeva unarea di 3,5 km2. Allargando il precendete spazio destinato alla residenza reale si formò una cittadella chiamata anche la ‘’Città Interna’’ che divenne dunque il centro per le autorità temporali e spirituali. Larea tra le due mura fortificate (Città Esterna) e larea circostante era ora il vero territorio della città. Lì furono eretti i possedimenti e i monasteri dei boiardi; furono costruite alcune botteghe di artigiani, zone commerciali e case per il popolo. Gli scriptorium dei monasteri divennero luogo di unintensa attività letteraria in cui venivano tradotti libri dalla lingua greca e scritti libri in lingua bulgara. Abili maestri creavano esempi delle famose ceramiche dipinte di Preslav, gioielli, intagli in osso, legno e pietra nelle officine di proprietà aristocratica, si costruivano sempre piu monasteri e regioni industriali. Gli scavi archeologici dimostrano che la città continuò a svilupparsi e raggiunse la sua magnificenza sopratutto durante il regno dello Tzar Pietro (927-969).
In meno di un secolo dunque Preslav si trasformò in una delle città più belle e prospere in Europa. A tal punto che la capitale bulgara avrebbe potuto essere una rivale di Costantinopoli con i suoi magnifici palazzi, templi e imponenti edifici, collegati con strade, piazze e passaggi coperti.
La magnificenza di Preslav fu persa dopo la morte dello Tzar Pietro nel 969 quando la capitale bulgara fu occupata dal principe Sviatoslav I di Kiev. Due anni dopo, nel 971 il giorno di Pasqua, Preslav fu invasa e presa dallimperatore bizantino Giovanni I Tzimiskes chiamato Yoanopolis. Durante il periodo del Secondo Impero bulgaro, dopo il ripristino del sistema statale, la città continuo ad essere un importante centro amministrativo e metropolitano e il territorio adiacente fu denominato "la terra di Pietro" poiche divenne la casa dello Tzar Pietro II che una volta lasciato il trono si stabilì lì. Nel 1388 Preslav fu occupata dalle truppe del generale ottomano Ali Pasha.
Oggi, parte dello splendore dellantica capitale è conservata nel Museo archeologico di Veliki Preslav. I pregevoli esempi di ceramica dipinta di Preslav, i dettagli architettonici in marmo e le decine di iscrizioni in pietra e ceramica ci raccontano delle attività letterarie e educative dell’antica città, e ancora dello splendore dei palazzi Preslav e del gusto raffinato della popolazione. Nella sala del tesoro del museo guardando leccezionale tesoro doro di Preslav subito ci verranno in mente le parole di Giovanni Esarca: "... con i tuoi occhi solo tu puoi davvero rimanere stupito da questa bellezza ...".
Listino prezzi dei servizi eseguiti dal Museo Archeologico "Veliki Preslav", in vigore dal 01.01.2018.
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TIPO DI SERVIZIO |
PREZZO |
1. |
TASSA DI INGRESSO per il Museo Archeologico "Veliki Preslav" e la Riserva Nazionale Storica e Archeologica "Veliki Preslav" |
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A |
Per i visitatori |
6.00 lv. per visitatore |
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Per gruppo: minimo 10 visitatori |
5.00 lv. per visitatore |
B |
BIGLIETTI DELLA FAMIGLIA |
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Famiglie con 1 o più bambini sotto i 18 anni di età |
12.00 lv. |
C |
PER STUDENTI |
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Per gli scolari |
2.00 lv. per visitatore |
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Per uno studente in ununiversità contro documento |
2.00 lv. per visitatore |
D |
Per i pensionati |
3.00 lv. per visitatore |
2. |
BESEDA - GUIDA |
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A |
Museo Archeologico |
10.00 lv. per gruppo |
B |
Riserva archeologica - su richiesta |
10.00 lv. per gruppo |
C |
Audioguida |
6.00 lv. |
3. |
PROIEZIONE DEL FILM |
8.00 lv. per gruppo |
4. |
FOTO CON ATTRAZIONI TURISTICHE |
2.00 lv. per immagine |
5. |
RITUALI |
80.00 lv. |
6. |
IL NOLEGGIO DELLA VIDEO SALOTTO |
50.00 lv. allora |
È PROIBITO SPARARE NEL CAVEAU E NELLA SALA "YORDAN GOSPODINOV"
III. ESENZIONE DAL PAGAMENTO DELLA TASSA DINGRESSO:
GUIDA TURISTICA
Il luogo in cui la seconda capitale bulgara era situata nel IX-X sec. D.C., Preslav, vanta risorse turistiche uniche ed eccezionali, come il sito archeologico e il museo contemporaneo. Luoghi interessanti sia qualora tu sia un archeologo sia qualora tu sia un turista. La città ha comodi collegamenti stradali: è a 20 km da Shumen, il centro della provincia, e 25 km da Targovishte. Attraversando la vecchia montagna, il passo Varbishki offre un buon accesso alla città da sud, e le strade del passo sono attualmente in buone condizioni. Oltre che in auto, si può anche raggiungere Veliki Preslav in treno. Prendendo un treno da Sofia, Varna o Rousse e scendendo a Shumen o Targovishte (scendere a Targovishte è meno conveniente). A Shumen si puo prendere un autobus, per la cifra di 2.oo lev (circa un euro) o prendere un taxi allo stesso prezzo (se diviso con altre persone).
Ubicazione della riserva archeologica: Lingresso principale del museo di Preslav è nel lato orientale del sito archeologico dove cè un vicolo che passa vicino al cimitero della città. Questo è senza dubbio il miglior parcheggio per la sua immediata vicinanza alle rovine e per il meraviglioso panorama sulle rovine.
Cosa si può vedere invece nellesposizione? Il museo ha una ricca collezione di tutti i manufatti significativi rinvenuti nella Preslav medievale tra cui: i gioielli del tesoro doro , unicona monumentale in ceramica di San Teodoro, (copia, l’originale si trova attualmente a Sofia) e molti altri preziosi manufatti di ceramica dipinta; numerose incisioni antiche e una collezione unica di sigilli di piombo, probabilmente la pi ù grande rinvenuta fino ad ora in simili condizioni. Sono inoltre esposti centinaia di articoli che mostrano la vita quotidiana e leconomia dei Preslaviani dei tempi passati.
UNA PICCOLA PASSEGGIATA NELLE ROVINE: ci vuole unintera giornata per visitare la città, poiché lantica capitale occupa 3,5 chilometri quadrati. A causa della vastità dellarea, le guide hanno sempre trovato difficile offrire ai turisti un percorso completo. Ecco un possibile percorso: Proseguire dritti lungo la strada pedonale dal parcheggio di fronte al museo e a 300 metri davanti fino a quando non si vedrà il profilo della massiccia porta nord della città interna emergere nella sua grandezza. I Preslaviani erano soliti chiamare il cancello "The Iron Gate" (il cancello di ferro) o per le sue dimensioni o forse perche durante il Medioevo era la porta principale della città davanti a cui avvenivano le battaglie in armi. Una volta attraversato il cancello, ci si ritrova nellangolo più tranquillo e più bello non solo di Preslav, ma in tutta larea limitrofa. Circondati da pinete centenarie, con un parcheggio adatto, un pergolato e acqua sorgiva. Qui potete vedere la cattedrale "St.St.Cyril and Methodius". costruita in memoria dello zar Simeon, per commemorare I mille anni dalla sua morte. Si può anche visitare la Base Archeologica dellAccademia delle Scienze Bulgara / BSA /.
Seguendo il sentiero che conduce direttamente ai palazzi, situato immediatamente dietro le fondamenta, attraverserete una torre rotonda su un antico alloggio. Trovandoti ad est dal muro, troverai i resti di due imponenti modelli protostorici di chiese Preslaviane. è possible vedere anche i graffiti - disegni e segni ai piedi di una parte del muro della fortezza. Raggiungendo la fine del sentiero, attraverserai una strada che ti condurrà direttamente alle rovine del Palazzo di Preslav, dove sono ancora in corso indagini archeologiche. Verso sud, dal palazzo del re, è possibile vedere un sito di abitazioni, unimponente basilica e un lussuoso bagno, che, secondo i ricercatori, appartenevano al Patriarcato di Preslav. Se attraversi la piazza verso est dal Bagno, incontrerai lEdificio della Fornace e un altro enorme edificio chiamato lEdificio Amministrativo. In un susseguirsi di stagioni archeologiche, sono stati trovati 500 sigilli di piombo, anime e stampi per la fusione - reperti che costituiscono la collezione più grande e più ricca del mondo.
Guardando verso sud, l’ attenzione va alla grandezza della Porta Sud; qui stare in cima ti fornirà una meravigliosa vista dei dintorni. Se avete intenzione di visitare le rovine della famosa Chiesa rotunda (o dorata), dovrete continuare a camminare verso sud sulla strada, passando per una chiesa più piccola in cui è possibile vedere le inscrizioni molto ben conservate che risalgono ai tempi del proto-bulgaro pagano. La chiesa fu scoperta nel 1927 da Yordan Gospodinov, insegnante e archeologo. Si distingue per la forma circolare della sua navata e il design architettonico originale. Ancora oggi la chiesa entusiasma sia gli esperti sia gli amanti della storia. Lambiente è ancora verde e tranquillo, con acqua di sorgente che sgorga e il profumo di pini secolari che portano serenità ai visitatori, proprio come accadeva migliaia di anni fa. Se vuoi puoi fermarti dalla tomba del sig. Gospodinov e porgere i tuoi omaggi a colui che per anni ha perseverato nel ricostruire e ricercare la storia antica di Preslav, ed è per questo che per noi rappresenta cio che rappresnta Schliemann per il resto del mondo.
Un centro informazioni per turisti e stato aperto vicino alla chiesa nel 2007, qui puoi comprare un biglietto per un tour guidato in tutto il sito. Se dopo la passeggiata la tua curiosita è piu forte della tua stanchezza puoi scender ancora finchè non vedi le mura e l’enorme complesso di edifici e chiese. Questa zona, chiamata Selishte, nel decimo secolo era ricca di proprietà feudali, monasteri e probabilmente anche istituzioni statali.
Una comoda carreggiata conduce infine ad una grande tenuta monastica, che si trova a trecento metri a ovest dai palazzi. Famoso come ‘’The Palace Monastery’’ poiché era lunico centro di produzione su larga scala di ceramiche dipinte di Preslav. Dozzine di libri sono stati riscritti e tradotti in lingua bulgara proprio nei suoi scriptorium.
Sopravvissuta nei secoli, Veliki Preslav non solo racconta le storie del suo passato di grandiosità, ma offre anche una visione contemporanea del suo stile di vita unico con le sue case in stile folcloristico e la vita quotidiana rurale. Preslav attrae con il suo modo di vivere tipico delle province, tranquillo e bucolico.
Se vi interessa il folklore, il posto perfetto per voi è la Kartol House, una masseria in cui potrete assaporare cibi locali fatti in casa, vino, vedere il processo di produzione e lavorare con I padroni di casa, oltre che ovviamente assistere agli spettacoli di danza e musica tipica bulgara.
TESORO DORO DI PRESLAV
Il tesoro doro è ottimo modo per capire quale fosse la vita nei castelli dei reali. Fu scoperto nel 1978 a Castana, una zona vicina allantica città, durante dei lavori agricoli. Si tratta di più di 170 oggetti doro, argento e bronzo decorati con la tecnica del Lustro Bizantino oltre a pietre preziose e perle ritrovate nelle ricerche a seguire. Unanalisi approfondita dei reperti ha mostrato la sua natura collettiva. Si tratta di gioielli da donna del X secolo realizzati a Konstantinopolus e Preslav, ma comprende anche manufatti risalenti al periodo tra il III e il VII secolo che suggeriscono il gusto dei loro proprietari per articoli vecchi e lussuosi. Gli scavi hanno aiutato a spiegare anche alcuni fatti curiosi e importanti. In primo luogo, il fatto che esistesse un insediamento primitivo bulgaro a Castana, sobborgo della capitale, Preslav. In secondo luogo, ci sono segni della distruzione della città da parte del fuoco della quale troviamo prove negli archivi di autori bizantini contemporanei alla conquista della città nel 972. In terzo luogo, i preziosi articoli del tesoro erano nascosti in una fornace da muratore di una povera umile capanna nel villaggio. A giudicare dalla ricca natura del ritrovamento e delle 15 monete bizantine appartenenti a Costantino VII e Roman II (945 e 959) che sono state trovate nel tesoro, abbiamo il diritto di presumere che i gioielli di lusso in qualche modo siano arrivati lì durante gli eventi turbolenti tra 969 e 972. Era lepoca in cui Preslav fu assediata e conquistata prima dal principe reale di Kiev, Svetoslav e due anni dopo dallimperatore bizantino Giovanni Tzimisshi. Potremmo solo fare delle congetture sul fatto che il tesoro fosse nascosto da un fedele servitore del sovrano o che fosse stato saccheggiato durante lattacco del palazzo.
MUSEO ARCHEOLOGICO "VELIKI PRESLAV"
Indirizzo:
Museo archeologico "Veliki Preslav"
Veliki Preslav - 9850, c.p. 16
Tel. 00359538 43243
Coordinate GPS: N 43 ° 0912 "E 26 ° 4854"
Direttore: Dr. Alexander Gorchev
Tel. 00359538 42630
e-mail: museum_preslav@abv.bg
Curatore: Dimitar Dimitrov
e-mail: arxeologa@abv.bg
Guide: Neda Andreeva
e-mail: neda_andreeva@abv.bg
TEMPO DI LAVORO
Estate (aprile - ottobre)
Dal lunedì al venerdì
9:00 - 18:00
Sabato e domenica
10:00 - 18:00
Novembre
Dal lunedì al domenica
9:00 - 17:00
Il museo è aperto tutti i giorni
Inverno (dicembre - marzo)
Dal lunedì al venerdì
9:00-17:00
Sabato e domenica
Su richiesta *
Giorni festivi
Su richiesta *
Tel. per richiesta: 00359538 43243
* Le domande vengono accettate durante le ore lavorative